La Strategia dell’Ariete
Inizia come un film di Indiana Jones, con scontri tra bande di malviventi nella Shanghai del 1920, e si chiude negli USA paranoici della guerra fredda, in un clima degno di un thriller psicopolitico alla Manchurian Candidate. In mezzo c’è di tutto: Mao che fa le prove generali per la conquista del potere, antiche confraternite occulte, massoneria ed esoterismo nazista. E poi avventurieri in America Latina, omicidi a bizzeffe, corruzione e sete di potere, millenni di storia e di segreti. La strategia dell’ariete (pubblicato da Mondadori) è un frullatore in cui la letteratura di genere viene sminuzzata e ricomposta in un volume di quasi 500 pagine che si fa leggere tutto d’un fiato (impegni permettendo…) e segna la nascita di un nuovo talento polimorfo e tentacolare: Kai Zen. Si tratta di un collettivo formato da quattro scrittori sparsi in giro per l’Italia che adottano un modello di scrittura fluviale e labirintica alla Wu Ming. Forse non sono geniali come gli autori di Q, ma la loro scelta di affrontare i più triti luoghi comuni dell’immaginario pop sul campo, senza troppe velleità artistiche, risulta vincente, apparentandoli a quell’altro grande guastatore della letteratura che è Valerio Evangelisti. I Kai Zen immergono il lettore in una trama complessa e fitta di rimandi incrociati in cui i piani temporali si alternano in capitoli brevi, scandendo il conto alla rovescia verso un epilogo teso e ferocemente cinico come il miglior Ellroy. Il delirio complottista si lega all’esoterismo d’accatto, la deprogrammazione mentale della CIA all’egittologia, mentre nella foresta del Paraguay un filo millenario di poteri che operano nell’ombra sembra essere sul punto di riallacciarsi. Il respiro di Seth, forse, tornerà a soffiare libero, per controllare le menti dei deboli e riattivare i poteri di controllo dei discepoli dell’Ariete. La strategia dell’Ariete è uno splendido polpettone psicostorico che si meriterebbe un filmaccio di serie b oppure dovrebbe essere pubblicato a puntate su riviste spazzatura, di quelle che ci si vergogna di comprare, con titoli come “Antichi misteri della mente”, “Extraterrestri & Complotti”, “Segreti dell’occulto”o il “Corrierino di Thule”.
http://www.lastrategiadellariete.org/