domenica, gennaio 28, 2007

Folle viaggio nella notte

Di Walter Moers ho già parlato qui sul blog consigliando la lettura dei suoi libri ambientati a Zamonia. Molti si sbagliano classificando ingenuamente i romanzi di Moers tra la letteratura per regazzi, in realtà si tratta di libri per adulti amanti del fantastico, nascosti abilmente dallo stesso autore in una confezione che, effettivamente, ha tutta l'apparenza delle letture per l'infanzia. Nascendo come fumettista è naturale che Moers abbia arricchito le sue storie fantastiche con centinaia di illustrazioni ed esperimenti di lettering, tanto che nei suoi romanzi il testo stesso a volte si trasforma in illustrazione. I disegni restano comunque il punto forte di questa confezione essendo sempre particolari, strambi e simpatici allo stesso tempo.
Viste queste premesse mi aspettavo che anche l'ultimo libro di Moers acquistato pullulasse di illustrazioni strane e divertenti e invece, con sorpresa, ho scoperto che non conteneva neanche una mezza figuretta disegnata da lui.
Il romanzo, come al solito edito da Salani, si intitola Folle viaggio nella notte ed ha come protagonista un giovane Gustave Doré, celebre illustratore dell'800 di cui Moers è un grande ammiratore. Le molte illustrazioni che impreziosiscono il libro risultano così essere proprio del grande artista francese, scelte con cura da Moers tra l'impressionante archivio di lavori che Doré ha realizzato. Immagino che la scelta, oltre a dimostrare la grande conoscenza del lavoro di Doré, sia stata lungamente ponderata in modo che la storia scritta da Moers si adattasse perfettamente alle illustrazioni e desse così vita ad una vicenda avventurosa e surreale. Il risultato raggiunto è una lettura molto piacevole e divertente, che fa da ottima cornice alle illustrazioni di Doré, che rimangono la vera spina dorsale del libro. Per quanto alla fine si sente comunque di trovarsi difronte ad un gioco, quasi un esercizio di stile alla OuLiPo, la sensazione è che Moers si senta realmente in sintonia con il grande maestro francese e con le sue visioni oniriche. Scrivendo questo libro Moers realizza una sorta di illustrazione scritta a mo di cornice per tutte quelle storie e sensazioni che ancora oggi fuoriescono dai disegni fantastici ed angoscianti di Doré.

3 commenti:

oscilloscopio azzurro ha detto...

In realtà speravi che fosse un libro interamente illustrato. Tu sei uno di quelli che con la scusa di comprare un libro per i nipotini si rimepie la casa di libri come Alvise il postino, La giornata di Beppo il vigile urbano e Pimpa contro Ranxerox. Detto questo, mi pare che Moers si stia imponendo come una buona alternativa al fantasy più tolkieniano, un misto di ironia e gusto per l'avventura...

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny